(per evitare fraintendimenti mi riferisco a una trazione posteriore)
Allora, quando scali cosa succede: il motore è a un numero di giri x a una velocità z, tu metti dentro la marcia più bassa, che a quella velocità z fa corrispondere un numero di giri y più alto; quindi il motore deve salire di giri da x a y.
Il motore ha una sua inerzia interna di rotazione, che lo porta a "resistere" a questa salita di giri, e ha un freno motore, che solitamente cresce con l'aumentare dei giri; inoltre se il regime y è sopra quello del limitatore, anche la centralina motore collaborerà a far di tutto per impedire l'aumento di giri... chiamiamo questi tre elementi (inerzia di rotazione, freno motore vero e proprio in senso stretto, e ulteriore taglio dell'alimentazione della centralina per impedire il fuorigiri) freno motore (in senso "allargato").
Nel momento dell'innesto della marcia più bassa, appena la frizione viene rilasciata (se è stata usata!!! e se non hai fatto il punta-tacco alla perfezione e non c'è l'autoblip tarato a dovere), il motore si trova ancora a girare a velocità x, e la resistenza che lui esercita a salire di giri dev'essere combattuta dalla rotazione delle ruote. Per cui accade che sono le ruote a spingere il motore a salire di giri, a partire da una velocità più bassa - quindi le ruote, dovendo spingere il motore, cercheranno di frenare la macchina. Cioè le ruote, collegate al motore che gira al regime x (mentre con quel rapporto dovrebbe girare al regime y più alto), si trovano ad essere più giù di giri, più lente, della velocità a cui dovrebbero girare.
Se la forza che le ruote devono esercitare per vincere il freno motore è superiore all'aderenza disponibile, non riusciranno subito a portare il motore dal regime x a quello y, e quindi si troveranno a girare a una velocità più bassa rispetto a quella della vettura: è come se tirassi un po' il freno a mano, bloccando solo parzialmente le ruote dietro - solo che l'azione di frenata è generata dal freno motore e non dal freno a mano.
Questo bloccaggio parziale delle ruote dietro, pilotato dal motore e quindi dal differenziale (che nelle macchine americane classiche è inserito all'interno del ponte rigido), viene definito blocco al ponte.
Come insegna il buon Keichi Tsuchiia
qui (l'avrò scritto giusto? insomma, il Drift King...) il blocco al ponte (shift lock in inglese) è una delle tecniche che permettono di iniziare un drift in inserimento di curva; in pista potrebbe salvarti una volta in caso di macchina sottosterzante e arrivo lungo in frenata, per riuscire a farti girare la macchina "in emergenza"; ma farlo regolarmente non è il massimo della vita per motore, gomme e trasmissione, magari basterebbe solo regolare meglio il differenziale o gli ammortizzatori per avere lo stesso effetto senza spesa...
Una tecnica concettualmente molto simile è utilizzata nel supermotard per iniziare la derapata della ruota posteriore in ingresso di curva, ma viene fatta modulando molto attentamente la frizione per dosare il freno motore ed evitare il fuorigiri, in modo molto diverso da come si fa in auto (in cui se dosi la frizione elimini questo effetto).
...si capisce?
p.s.
carino questo!carino questo